La produzione mondiale di vino è dominata da Italia, Francia e Spagna (48% del totale). Ciascuno di essi ha un proprio modello di produzione. Questi tre modelli coesistenti sono basati su posizionamenti di prodotto complementari, identificabili chiaramente attraverso la struttura delle loro esportazioni.
L’economia francese torna a crescere ma con fragilità. Gli economisti stimano un +1,1% nel 2015 e un +1,4% nel 2016. Le insolvenze d’impresa diminuiscono pur risultando ampiamente superiori alla media pre-crisi. Le imprese beneficiano del calo dei prezzi del petrolio e delle misure fiscali favorevoli per ristabilire i margini e modernizzarsi. Nel 2016, si prevede che investano ancora, come previsto dai consueti ritmi legati alla ripresa. Secondo gli economisti di Coface, in Francia alcuni settori rimangono a rischio, in particolare costruzioni e trasporti.
Nuovo importante appuntamento per Coface, uno dei leader mondiali nell’Assicurazione dei Crediti, nell’ambito della sua partnership con RetIndustria, società di Confindustria che gestisce gli accordi nazionali e le convenzioni del sistema. Il gruppo, infatti, prenderà parte alla terza edizione di Monza e Brianza Business Matching, annuale appuntamento di networking imprenditoriale in programma il prossimo 26 novembre presso il PalaIper di Monza.
La manifestazione, che intende offrire una concreta occasione di confronto e dialogo tra circa 500 imprenditori e il mondo delle istituzioni, è organizzata dai Giovani Imprenditori di Asso-lombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, dal Gruppo Giovani Confartigianato Monza e Brianza e da Assimpredil Ance.
La situazione economica attuale a livello globale sintetizzata: una ripresa graduale per le economie avanzate e periodi difficili per i paesi emergenti. Fanno eccezione le economie emergenti dell’Europa centrale e orientale che, nella maggior parte dei casi, sono in miglioramento. In particolare, la Polonia, registra una performance al di sopra delle aspettative. A livello microeconomico, le insolvenze d’impresa in Polonia rispecchiano l’accelerazione della sua crescita economica. Le insolvenze infatti sono diminuite del 5,1% nel 2014. Nella prima metà del 2015, il trend prosegue e i fallimenti sono in calo del 3,3%, con una crescita del 3,4% nello stesso periodo.
Quarto trimestre 2015: nessun miglioramento ma nuovi peggioramenti.
La nuova revisione al ribasso delle valutazioni settoriali riflette le situazioni gravose che l’industria deve affrontare. La più evidente è il rallentamento delle vendite, per specifiche ragioni di ciascun settore.
Si amplia la partnership tra Coface, uno dei leader mondiali nell’assicurazione dei crediti, ed il Gruppo BPER: nell’ambito dell’accordo di distribuzione delle polizze di credito già siglato nel 2013, infatti, è stata integrata anche la promozione di EasyLi-ner, la soluzione online – unica sul mercato – per la copertura dai rischi di mancato pagamento.
EasyLiner è un’offerta completa, che consente una gestione fortemente semplificata, totalmente online e personalizzabile dagli stessi Clienti, che hanno così l’opportunità di poter configurare autonomamente le coperture assicurative più appropriate alle proprie necessità specifiche e di usufruire del supporto professionale garantito da un consulente specialista di Coface.
Dopo esser stata duramente colpita da violenti disordini sociali legati alla rivoluzione del 2011, l’economia egiziana sta prendendo la giusta direzione, grazie al miglioramento della stabilità politica, riforme economiche e investimenti esteri. Recentemente, le autorità hanno dichiarato un tasso di crescita reale del 4,1% per il 2014/2015 (l’anno fiscale va da luglio a giugno), rispetto al 2,2% per il 2013/2014 – che, a sua volta, era leggermente al di sopra della crescita media del 2% tra il 2011 e il 2013. Questi ultimi risultati sono stati sostenuti dalla crescita del settore manifatturiero, dall’aumento delle entrate del turismo (dopo il declino a seguito dei disordini) e da un effetto di base favorevole. Quanto alla domanda, il fattore principale di crescita erano i consumi privati. Coface stima che la crescita accelererà al 4,4% per il 2015/2016.
Dopo un lungo periodo di stagnazione, in Europa le costruzioni mostrano segnali di ripresa. In Francia, è l’unico settore, su quattordici studiati da Coface, a essere valutato come rischio molto elevato. La fiducia comunque sta lentamente tornando: il ritmo delle vendite di nuova e vecchia costruzione migliora rispettivamente dell’1,4% in un anno a fine settembre 2015 e del 9,3% nel secondo trimestre 2015. Tuttavia, malgrado questa lieve ripresa, il volume di attività del settore rimane al di sotto del livello pre-crisi.
Coface, uno dei leader mondiali nell’assicurazione dei crediti, annuncia il raggiungimento di un nuovo e importante traguardo per valorizzare il proprio Business Model fondato sulla centralità del ruolo dell’Agente e del servizio al Cliente: è stato, infatti, depositato oggi per l’Italia il marchio Agente=Credit Manager.
Il deposito del marchio chiude un processo iniziato negli scorsi anni da Coface, focalizzato sulla promozione di un percorso formativo dai contenuti altamente qualitativi riservato ai propri Agenti Generali con l’obiettivo di “certificare” l’attività di consulenti specialisti di credit management che questi ultimi già quotidianamente svolgono a supporto delle imprese clienti.
Il Brasile, declassato da Coface in settembre (rischio significativo di fallimento d’impresa), sta affrontando un contesto economico complesso. L’aumento dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale allo scopo di controllare l’inflazione, ha compromesso il PIL. Il rallentamento dell’attività sta riducendo le entrate fiscali e minaccia l’aggiustamento del bilancio. Inoltre, il governo necessita dell’appoggio del Congresso per raggiungere gli obiettivi primari di surplus, ma il supporto è insufficiente. Le incertezze politiche pesano sulle performance economiche del paese.